Nome dell’Avviso e Programma di provenienza:
AVVISO: Basilicata – Avviso Pubblico Imprese costituite 0 – 24 mesi
Programma: Regione Basilicata
Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari:
Possono accedere alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese costituite e iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura territorialmente competente, da non più di 24 mesi alla data di inoltro della candidatura telematica, con sede operativa interessata dal programma degli investimenti localizzata nel territorio della regione Basilicata.
Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda:
Data di apertura: 09/06/2025
Data di chiusura: 8/09/2025
Valore Progettuale Minimo e massimo:
n/a
Percentuale di cofinanziamento:
65%
Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento:
Inferiore: n/a
Superiore: 65%
Descrizione Sintetica:
L’incentivo è finalizzato a:
- Sostenere gli investimenti iniziali
- Promuovere l’innovazione e la competitività
- Sostenere l’occupazione e la crescita aziendale.
Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti di impresa da realizzare sul territorio della Regione Basilicata promossi nei settori dell’industria, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio, dell’artigianato, del turismo, della cultura, dell’intrattenimento, del sociale.
Sono ammissibili ad agevolazione le spese per i progetti di investimento avviati successivamente alla data di inoltro della candidatura telematica.
Sono ammissibili ad agevolazione le spese relative alle seguenti tipologie: a) Spese tecniche nel limite massimo del 10% dell’importo totale del programma di investimento ammissibile ad agevolazione, relative a: a.1) progettazione e direzione lavori; a.2) collaudi previsti per legge; a.3) spese per garanzie fideiussorie prestate da soggetti abilitati a copertura dell’erogazione concessa con il presente avviso a titolo di anticipazione; a.4) spesa relativa alle perizie tecniche giurate di cui all’articolo 16 comma 5; b) Spese connesse all’investimento materiale: b.1) suolo aziendale nel limite massimo del 10% dell’importo complessivo del programma di investimento ammissibile ad agevolazione, fermo restando la previsione di cui al successivo comma 3; b.2) spese di acquisto di immobile solo rientrante nella categoria catastale B (fabbricati ad uso produttivo) e Categoria catastale C (fabbricati a solo uso commerciale), b.3) opere edili/murarie e impiantistiche di cui al DM 37/2008 comprese le spese di ristrutturazione (tali spese dovranno essere desunte dal Tariffario di Riferimento dei prezzi per la esecuzione di Opere Pubbliche della Regione Basilicata vigente alla data di presentazione della istanza. Il ricorso a nuovi prezzi, mediante analisi dei prezzi, e/o ai preventivi nei computi metrici deve essere motivato dal fatto che i pertinenti costi, in considerazione delle peculiari caratteristiche costruttive degli interventi da realizzare, non sono agevolmente desumibili dal predetto prezziario, oppure vengono imputati per costi inferiori rispetto alla tariffa di riferimento), b.4) macchinari, impianti specifici, attrezzature varie, arredi, hardware, strumentazione tecnologica, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo della sede operativa oggetto dell’agevolazione. Per mezzi mobili strettamente necessari al ciclo produttivo si intendono gli automezzi direttamente riconducibili all’attività di impresa come rilevabile dal settore di investimento, che concorrono a realizzare direttamente l’attività svolta dall’impresa. Possono essere ammesse al contributo, pertanto, le spese per automezzi targati qualora le imprese richiedenti esercitino un’attività strettamente collegata con la movimentazione di materiale, mezzi in c/proprio e di persone e laboratori mobili. Non sono pertanto agevolabili gli automezzi targati che non possono considerare i medesimi come uno strumento facente parte del proprio processo produttivo, ancorché funzionali all’attività svolta. 15 Le spese relative al punto b.4) possono riguardare l’acquisto, la locazione o il leasing. L’acquisto dovrà essere valorizzato in conformità ai principi dell’ammortamento, ripartendo il costo lungo la vita utile del bene nel rispetto delle normative contabili vigenti.1. In caso di leasing o locazione, tali spese sono ammissibili limitatamente ai canoni inerenti al periodo del progetto2. Per quanto riguarda l’acquisto di beni usati, essi sono ammissibili solo se accompagnati da relativa perizia sottoscritta da un tecnico competente e se non si sia beneficiato di altra assistenza da parte dei fondi Interreg, FESR, FSE, FEASR (articolo 1, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) 2021/1060). c) Spese connesse all’investimento immateriale: c.1) acquisto di brevetti e licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; c.2) acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Il software di base, essendo strettamente correlato all’hardware, rientra nella categoria di spesa impianti, macchinari e attrezzature con il quale è correlato. Qualora il programma informatico non dovesse essere disponibile sul mercato e richiede una progettazione specifica, per la stima dei costi di sviluppo del software vedasi l’Allegato I al presente Avviso Pubblico; c.3) spese connesse all’acquisizione di certificazioni, intese come importo pagato dall’impresa all’organismo certificatore per l’acquisizione della certificazione. Sono agevolabili solo i costi relativi all’acquisizione della prima certificazione con esclusione degli interventi successivi di verifica periodica e di adeguamento ad intervenute disposizioni in materia di certificazione; d) Spese connesse all’acquisizione di servizi reali, nel limite massimo del 10% dell’importo complessivo delle spese ammesse ad agevolazione di cui alle lettere a), b) e c) e comunque fino ad un contributo massimo di € 10.000,00, rientranti nelle seguenti tipologie: d.1) acquisizione di consulenze specialistiche; d.2) consulenza per studi o indagini (quali valutazioni, strategie, note sintetiche, schemi di progettazione, manuali); d.3) consulenza relativa a creazione, modifiche e aggiornamenti di sistemi informatici e siti web; d.4) consulenza di promozione, comunicazione, pubblicità, articoli promozionali e attività o informazioni collegate al progetto di investimento; d.5) consulenza legale, consulenza tecnica e finanziaria, altri servizi di consulenza e contabili; d.6) altre consulenze e servizi specifici necessari al progetto di investimento. I costi dei servizi reali sono ammissibili con le seguenti limitazioni: i servizi non devono essere continuativi o periodici (es. servizi acquistati in abbonamento); – i servizi non devono essere connessi alle normali spese di funzionamento dell’impresa, come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità. Nel caso di prestazioni professionali rese da un consulente esperto le spese connesse devono essere adeguatamente e congruamente motivate e formalizzate in un contratto che disciplini la natura, l’oggetto, il luogo e la durata della prestazione nonché il relativo corrispettivo. Il preventivo dovrà espressamente indicare l’oggetto della prestazione, le modalità di determinazione del compenso con l’indicazione per le singole prestazioni di tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi. Le spese per consulenze sono agevolabili se prestate da soggetti terzi a titolo non continuativo o periodico e non siano relative alle normali spese di funzionamento delle imprese. Tali spese saranno ammesse in termini di giornate-uomo (prestazioni di otto ore anche non consecutive) entro un costo ammissibile ad agevolazione non superiore a € 300,00 giornata/uomo. e) Spese di avvio: Sono, altresì, ammissibili ad agevolazione i seguenti costi di gestione nel limite massimo del 7% dei costi diretti di cui alla lettera a), b), c) e d) ammissibili e comunque non superiore a € 5.000,00: e.1) nuovo personale; e.2) affitto dei locali della sede operativa nel quale viene realizzato il progetto di impresa; e.3) spese relative alle utenze (luce, acqua, telefono, gas e collegamento internet); e.4) spese di promozione (stampa di materiale commerciale e pubblicitario, acquisto del dominio della pagina web, campionari, realizzazione pagine web, partecipazioni a fiere altro); e.5) spese notarili, amministrative direttamente connesse alla redazione del progetto di investimento candidato, di assistenza contabile e fiscale; Le suddette spese di avvio sono forfettarie e, pertanto, non deve essere prodotto, a rendicontazione, alcun giustificativo di spesa. 3. Per garantire l’efficacia e la coerenza del progetto di impresa, è necessario che ogni voce di spesa sia strettamente funzionale agli obiettivi del programma stesso o all’avvio dell’attività. Di conseguenza, non sono ammissibili spese singole che non dimostrino chiaramente la loro pertinenza e utilità all’interno del programma complessivo (a titolo esemplificativo un programma di investimento che prevede una voce di spesa senza dimostrazione dell’organicità 17 e funzionalità della spesa ai fini dell’avvio dell’attività non è ritenuta ammissibile ad agevolazione. A titolo esemplificativo e non esaustivo il solo acquisto del suolo e/o dell’immobile non è ammissibile ad agevolazione.
Area di Cooperazione:
Regione Basilicata
Partenariato:
no
Tipo di Finanziamento:
Contributo a fondo perduto
Risorse complessive:
€ 8.000.000
Link Bando:
Programma: https://www.regione.basilicata.it/?avvisi-sel=avviso-pubblico-imprese-costituite-0-24-mesi